Descrizione
Cajon di Vårby: Caratteristiche
Cajòn Snare con incisione vichinga di Vårby.
Strumento con struttura in Abete massello, fondo e tapa (fronte) in multistrato di Betulla. Il multistrato di Betulla è un materiale stabile, resistente e rigido ma che ben risponde alle sollecitazioni del musicista, risalta le basse frequenze e, combinato ad una struttura in Abete massello, permette di realizzare uno strumento dotato di una voce potente, morbida con bassi gravi e profondi arricchiti dai suoni metallici delle cordiere. Le sue caratteristiche meccaniche permettono di utilizzarlo in spessori anche molto sottili, differenziati tra tapa e fondo del cajon, per sfruttare ed enfatizzarne al massimo le qualità sonore e strutturali.
Il Cajòn di tipo Snare è dotato di cordiere metalliche che conferiscono allo strumento sonorità più moderne, ricche di sfumature timbriche e consentono di lavorare su una straordinaria estensione di suoni differenziati.
Lo strumento viene fornito pretarato ma è possibile riequilibrare o modificare la regolazione interna della pressione delle cordiere per ottimizzare la reazione e l’influenza sulla percussione in base alle proprie esigenze o gusti personali.
L’istintività dell’approccio allo strumento e la sua potenzialità virtuosistica, rendono il Cajon adatto sia al percussionista principiante o amatore che al professionista; oltre ad essere una buona alternativa alla batteria o a percussioni più ingombranti (non solo in contesti di strada ma anche più formali), è uno strumento di grande personalità capace nelle giuste mani di dare vita a complesse e coinvolgenti espressioni ritmiche.
Decorazione
L’incisione decorativa al centro della tapa riproduce un pendente vichingo appartenente al tesoro di Vårby, eccezionale tesoro di metà X secolo ritrovato in Svezia nella seconda metà del 1800. Rappresenta due bestie gemelle, intrecciate tra le loro stesse spire, ed appartiene ad un periodo artistico di transizione. Per questo, mostra sia caratteristiche tipiche dello stile nordico detto di Borre (850 – 950 d.C.) come le zampe prensili, sia dello stile detto di Jelling (900 – 975 d.C.), come i corpi nastriformi delle bestie intrecciate.