Descrizione
Tagelharpa Cello: Caratteristiche La Tagelharpa Cello, chiamata in questo modo per la sua straordinaria voce grossa, piena, precisa e potente che ricorda nella tonalità e nella profondità i suoni del violoncello, ha una struttura in Abete accuratamente selezionato per le migliori caratteristiche acustiche e strutturali. La tavola armonica è in abete di risonanza della Val di Fiemme che, con le generose dimensioni, consente, oltre alle note più basse di una normale Tagelharpa, una precisione ed un volume sorprendenti per questo tipo di strumento. Anche per il fondo è stato usato lo stesso abete di risonanza della Val di Fiemme della tavola armonica che, in questa posizione, rinforza le note più basse donando al suono grande pienezza in ogni armonia, produce riverberazioni ambientali che generano una coinvolgente apertura e dimensione sonora e trasmette le vibrazioni al musicista, collegandosi attraverso la trasmissione corporea dei suoni alla psiche più profonda. Come sempre nei nostri migliori strumenti, viene completata da accurati accorgimenti armonici della cassa e della struttura, per generare suoni precisi e puliti, i piroli sono inseriti in boccole di legno duro per la migliore stabilità ed efficienza, il ponte e l’anima, sono frutto di lunghe e scrupolose sperimentazioni per raggiungere il miglior equilibrio timbrico. La Tagelharpa Cello è uno strumento per il quale le parole possono descriverne la qualità, l’attenzione ai particolari e le principali caratteristiche, ma solo ascoltandolo, e soprattutto provandolo, è possibile capirne la reale grandezza. Se volete, potete ascoltarla qui: Tagelharpa Cello – Ebanisteria Musicale C.M. Ferrari (Youtube) L’archetto è realizzato in Noce nazionale, rifinito come lo strumento e monta crine biondo.
La storia
La Tagelharpa (anche chiamata Talharpa) è una lira ad arco di orgine nordeuropea. Si diffuse ampiamente in Scandinavia dopo l’età vichinga ed è usata ancora oggi in alcuni territori del nord (di particolare importanza la tradizione delle isole estoni). La sua esistenza nella scandinavia medievale è testimoniata da fonti artistiche ed archeologiche, come la pittura muraria di Røldal (XII-XIII secolo) e la scultura della cattedrale di Trondheim (XIV secolo). Molto diffuso anche il suo stretto parente finlandese, lo Jouhikko. <<< Torna alla categoria: Lire ad arco – Tagelharpa