Libro “Il Suono”

 18,00

Elettroacustica analogica: generazione, trasporto, amplificazione, registrazione e riproduzione del suono.
Di Dionisio Ferrari e Camilla M.Ferrari

Dall’emozione del musicista alla musica che ci accompagna in ogni luogo ed in ogni momento. Strumenti musicali, microfoni, amplificatori, cavi, casse acustiche, giradischi, registratori, processori ed effetti analogici per trasportare le armonie nello spazio e nel tempo.
Pag. 332 Edizioni Il Fiorino

La musica da sempre ci accompagna e segna indelebilmente i passaggi più coinvolgenti delle nostre vite. Musiche di difficile esecuzione e virtuosismi tecnici ci attraggono e ci gratificano, ma sono i suoni e le armonie che ci emozionano. Luci, colori, dipinti e cieli azzurri ci catturano, ci donano serenità, appagano i nostri occhi. Sono i suoni però che trascinano la nostra coscienza, che ci fanno venire la “pelle d’oca”, che ci infastidiscono, che ci fanno stare bene, che ci intristiscono, che ci rallegrano, che ci fanno correre o che ci amplificano il piacere di un tramonto… (…continua sotto ↓ nella scheda Descrizione)

COME ORDINARE

<<< Torna alla categoria: Libri CD e DVD

<<< Torna alla categoria: Preamplificatori, effetti e elettronica

COD: lil001 Categoria:

Descrizione

La musica da sempre ci accompagna e segna indelebilmente i passaggi più coinvolgenti delle nostre vite.
Musiche di difficile esecuzione e virtuosismi tecnici ci attraggono e ci gratificano, ma sono i suoni e le armonie che ci emozionano.
Luci, colori, dipinti e cieli azzurri ci catturano, ci donano serenità, appagano i nostri occhi. Sono i suoni però che trascinano la nostra coscienza, che ci fanno venire la “pelle d’oca”, che ci infastidiscono, che ci fanno stare bene, che ci intristiscono, che ci rallegrano, che ci fanno correre o che ci amplificano il piacere di un tramonto.
In poche parole sono i suoni che, passati non solo dalle orecchie, non si fermano al cervello ma, quando hanno le frequenze giuste, arrivano direttamente al cuore.
Questo piccolo scritto è dedicato ai musicisti che cercano una migliore sincronia tra le note nella loro testa e quelle che arrivano all’ascoltatore.
Agli appassionati di musica che vogliono capire i meccanismi primari, per ottenere non solo una perfetta riproduzione, ma soprattutto un emozionante ascolto.
A tutte quelle persone non musicisti, non appassionati ma curiosi di capire cosa sono quelle piccole vibrazioni stampate su un disco che riescono a far cambiare l’umore.

Introduzione
Nelle librerie ed edicole di certo non mancano libri e riviste dedicati alle tecnologie, nuove o vecchie che siano. Testi più o meno tecnici, più o meno aggiornati di ogni scienza, vengono continuamente sfornati da chiunque; architetti che scrivono di automobili, economisti che scrivono di tecnica, ingegneri che scrivono di storia e tanto altro. Naturalmente anche medici che scrivono di medicina e scienziati di scienza. Tante pubblicazioni di altissimo livello, che entrano in un dettaglio spesso comprensibile solo a pochi “addetti ai lavori”. Tante altre, rivolte ad hobbisti ed appassionati, molto semplici e chiare, ma che spesso, per necessità di scorrevolezza, trascurano dettagli che possono fare la differenza tra il conoscere ed il solo crederlo.
Dire che questo vuole essere qualcosa di migliore sarebbe una vanità che non mi appartiene e naturalmente ne esistono tanti di affini e tecnicamente superiori, ma in onestà in questo momento non sono a conoscenza di qualcosa di simile nelle intenzioni. Non sono un architetto e nemmeno un ingegnere elettroacustico. Sono solo un artigiano musicista, che per una vita intera ha lavorato con i suoni, costruendo apparati e facendo manutenzioni e modifiche migliorative su prodotti di fabbrica.
Una vita a contatto con appassionati, musicisti, professionisti del suono. Una vita in cui ho imparato tanto dai miei clienti, ma ho anche sentito tante stupidaggini.
Ho visto nascere e crescere la musica dei primi anni ’70 che, quasi in simbiosi con la straordinaria elettronica dell’epoca, esplose in quel periodo con una forza e vivacità mai più ripetuta. Ho sentito i suoni cambiare, migliorare, diventare più grandi, più potenti, più precisi. Poi, troppo precisi, troppo potenti e piano piano svuotarsi delle emozioni diventando qualcosa di diverso.
Per molti aspetti migliore, la praticità di un lettore MP3 è innegabile, ed oggi sarebbe stupido non approfittarne. Ho però anche visto perdere per strada quelle suggestioni che hanno fatto crescere una generazione di ragazzi ora quasi pensionati.
In tanti anni di musica in “cantina” (allora non esistevano le “sale prove”) alla ricerca con amici delle armonie perfette, di costruzioni di apparecchiature elettroacustiche, di modifiche fatte per migliorare o personalizzare prodotti di fabbrica, ho imparato che anche nella musica, come nella vita, spesso il giusto sta nel mezzo.
E nel mezzo delle cose come nel corpo umano c’è il cuore, uno strumento che a differenza del cervello non bada alla precisione assoluta: il cervello fa i calcoli, il cuore semplicemente batte forte quando le giuste frequenze riescono ad accarezzarlo.
Ho visto rincorrere accuratezze di decimi di litro in casse acustiche da 100 litri, ho visto far calcoli con sei decimali per amplificatori da pochi watt di potenza.
Ho visto anche credere che gli altoparlanti per far buoni bassi dovessero andare montati a rovescio, come ho visto usare cavi enormi per le chitarre basso per la convinzione che per i suoni grossi occorressero cavi grossi.
Ho visto amplificatori da 10 W con casse da 200 W perché avrebbero potuto bruciare i tweeter, ho visto amplificatori da 200 W con casse da 20 W perché la “dinamica” voleva così.
Tutte persone appassionate, ed a volte anche professionisti, che in buona fede pur avendo letto tanto non avevano le idee sempre chiarissime.
Allora ho pensato di scrivere non quello che insegnano all’università, e nemmeno quello che ci si racconta alle cene del dopo concerto o al negozio di dischi, ma quello che per la mia esperienza credo sia il necessario per consentire ad ogni persona interessata di soddisfare le proprie curiosità.
Il musicista potrà trovare indicazione per meglio esprimere le proprie emozioni, affinché la sua musica possa poi trasmetterle a chi le ascolta.
Sarà di utilità anche a chi semplicemente ama ascoltare ma non vuole rincorrere un’asettica iper-accuratezza tecnologica, a chi vuole ritrovare le sensazioni che ricorda trasmesse dal vecchio LP nello “stereo” dei genitori.
Non sono poche righe, nell’infinito delle loro sfumature i suoni costituiscono un discorso ampio, ma sono scritte nel desiderio di riportare a una normalità che non prevede sei cifre dopo la virgola e mettere un po’ di ordine tra credenze, utopie e leggende metropolitane.

<<< Torna alla categoria: Libri, CD, DVD

<<< Torna alla categoria: Preamplificatori, effetti e elettronica

Plugin WordPress Cookie di Real Cookie Banner