Descrizione
Ciondolo Vegvisir: Il Vegvísir è un sigillo magico islandese disegnato e descritto anche nel manoscritto Huld (1860), redatto da Geirs Vigfússonar sulla base di fonti più antiche.
Il nome islandese si traduce in “guida per il percorso” e l’autore del manoscritto ha accompagnato la riproduzione del sigillo con le seguenti parole:
“Beri maður stafi þessa á sér villist maður ekki í hríðum né vondu veðri þó ókunnugur sá”
“porta con te questo segno, e non perderai mai la strada nella tempesta o nel cattivo tempo, anche se ti trovi in luoghi sconosciuti”.
Nell’Islanda dei secoli passati, con i suoi lunghi inverni notturni, le lande gelate e i mari in tempesta, perdersi poteva significare la morte; oggi non è più così rischioso ma non è vinta l’incertezza sulla rotta da seguire, che a volte non solo è sconosciuta ma è mistificata, occultata, invisibile ai nostri occhi.
I Galdrastafir (da “galdra”, “magico”) sono antichi sigilli magici islandesi, la cui origine risale probabilmente al tardo medioevo. Le prime apparizioni di questi simboli norreni si attestano infatti intorno al 1400, ma presto si consolidano e si diffondono in tutta l’Islanda ereditando una lunga e radicata tradizione secolare di sapienza magica. I galdrastafir si presentano infatti come complesse elaborazioni grafiche di antiche simbologie pagane e, in alcuni casi, unite e intrecciate alle nuove simbologie cristiane. I galdrastafir concentrano in un solo sigillo elementi e simboli pagani, norreni, runici, mitologici, folkloristici e in alcuni casi cristiani.