Descrizione
Tagelharpa in Abete di risonanza: caratteristiche
· La Tagelharpa ha una struttura in Abete massello di alto spessore mentre sia la tavola armonica che il fondo sono in Abete di risonanza della Val di Fiemme, legno generoso che, attraverso adeguati accorgimenti ed accoppiamenti, permette di ottenere grandi volumi di suono con corposità e dettagli acustici elevatissimi.
In questo strumento, elettrificabile come gli altri ma che esprime massimamente le sue straordinarietà in acustico, sono stati particolarmente curati gli aspetti costruttivi destinati al raggiungimento del miglior suono possibile, alla robustezza, alla tenuta dell’intonazione ed alla praticità d’uso.
· Il ponte è realizzato secondo uno speciale disegno per ricercare la massima definizione dei suoni, il fondo in abete di risonanza (come la tavola armonica) garantisce una maggior potenza acustica, l’anima accuratamente posizionata porta la più efficiente distribuzione dei suoni e speciali boccole in legno duro incastonate nelle sedi dei piroli danno stabilità, durata, e rigidità.
· La rigida selezione dei materiali e la cura costruttiva rendono questa Tagelharpa ottima sia per il professionista che per l’appassionato che cerca uno strumento dalle qualità acustiche e meccaniche di livello superiore.
· L’archetto è realizzato in Noce nazionale, rifinito come lo strumento, e monta crine biondo.
La storia
La Tagelharpa (anche chiamata Talharpa) è una lira ad arco di orgine nordeuropea. Si diffuse ampiamente in Scandinavia dopo l’età vichinga ed è usata ancora oggi in alcuni territori del nord (di particolare importanza la tradizione delle isole estoni). La sua esistenza nella scandinavia medievale è testimoniata da fonti artistiche ed archeologiche, come la pittura muraria di Røldal (XII-XIII secolo) e la scultura della cattedrale di Trondheim (XIV secolo). Molto diffuso anche il suo stretto parente finlandese, lo Jouhikko.
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